Rodolfo Aricò - Bio

Nasce il 3 giugno 1930 a Milano. Frequenta il Liceo Artistico di Brera, l'Accademia e la Facoltà di Architettura al Politecnico di Milano. La sua prima personale è del 1959 al "Salone " di Milano. 

Nel 1962 è invitato a "Palazzo di Re Enzo" a Bologna alla manifestazione Nuove prospettive della pittura italiana. 

Nel 1964 è alla Biennale di Venezia. Roberto Sanesi, nel 1965, gli dedica un volume dal titolo Reperti: per Uno studio della pittura di Rodolfo Aricò. Giulio Carlo Argon presenta la personale alla Galleria "L'Attico" di Roma nel 1967. 

Nel 1968 ha una sala alla XXXIV edizione della Biennale di Venezia. Espone a Milano al "Salone " nel 1970 contemporaneamente con lo "Studio Marconi". Gillo Dorfles lo invita ad una mostra a Barcellona, nel 1971 per un omaggio a Joan Mirò, nello stesso anno riceve l'incarico dell'insegnamento di Scenografia presso l'Accademia di Urbino.

Nel 1973, Maurizio Fagiolo lo invita alla mostra lononrappresentonullaiodipingo allo "Studio la Città'" di Verona. È invitato ad una antologica a "Palazzo Grassi" di Venezia da Roberto Sanesi, nel 1974; nell'occasione riunisce le opere che aveva programmato fin dal 1968 come work in progress. 

Nel 1975 invitato da Giancarlo Politi, è dapprima a Montreal e poi a Parigi. E' a Verona e Rimini, invitato da Giorgio Cortenova; a Milano allo "Studio Marconi" e a Roma alla Galleria "Rondanini" con una mostra Spazio attivo / struttura curata da Guido Ballo.

Nel 1976, Maurizio Fagiolo lo invita ad una mostra II colore nella pittura a Forlì. L' anno successivo il Comune di Ferrara gli mette a disposizione Gli spazi del Padiglione d'Arte Contemporanea di Parco Massari per una Mostra antologica. Gianni Contessi, nel 1978, lo invita insieme a Franco Pardi. Gianni Colombo, Giuseppe Uncini e con gli. architetti Aldo Rossi, Ajmonino e Franco Purini per una mostra I nodi della rappresentazione allestita nelle sale della Pinacoteca di Ravenna. In quest'anno, realizza una scenografia per il teatro dell'assurdo di Tardieu al Teatro Pier Lombardo di Milano.

Nel 1979 Tommaso Trini lo invita alla mostra Sistina alla Fiera dell'Arte di Bologna. L' anno dopo è alla "Casa del Mantegna" a Mantova per una Antologica organizzata da Gianni Contessi. 

Nel 1981, Nello Ponente lo invita alla mostra Linee della ricerca artistica italiana, 1960 / 80 al "Palazzo delle Esposizioni" a Roma. Nello stesso anno partecipa a 30 anni d'Arte Italiana 1950/80, la struttura emergente e linguaggi espropriati, a Villa Manzoni di Lecco. 

Nel 1982, Aldo Rossi lo invita alla triennale di Milano per la Mostra Idee e conoscenza. 

Nel 1983 è a Bologna, Galleria d'Arte Moderna e a Baden-Baden. Il museo d'Arte Moderna di Milano gli acquista un'opera del 1976 e lo invita al PAC, dove nell' 1984 espone opere recenti e concepite negli anni 1976 / 69 / 70.

Nel 1985 è ancora a Milano, Palazzo Dugnani per partecipare ad una mostra L'intelligenza dell'effetto. L'anno seguente partecipa alla mostra itinerante, curata da Flavio Caroli 1960/1985, aspetti dell'Arte Italiana, prima a Francoforte, poi a Berlino, Hannover, Bregenz e Vienna; è invitato alla XLII "Biennale di Venezia" nella sezione II Colore; Luciano Caramel lo invita ad una mostra alla Galleria Morene. 

Nel 1987, per una personale, presenta opere destrutturali alla Galleria Marconi di Milano; è invitato da Concetto Pezzati alla mostra Disegnata alla "Soggetta Lombardesca" di Ravenna; Luigi Meneghelli lo invita alla mostra 20 anni fa alla Galleria "La Città" di Verona; Eberard Simons lo invita a Monaco e poi a Igostadt. 

Nel 1988, G.M.Accame lo invita alla mostra Ragione e trasgressione all'ex convento di San Rocco di Carpi. 

Nel 1989 e 1991 allestisce una personale alla Galleria "Turchetto / Plurima" di Milano, dove presenta una serie di lavori recenti. 

Nel 1992 è invitato a Moconesi (Torino) per una mostra intitolata "Progetto Dioce" con un'opera del 1965 di richiamo orfico. 

Nel 1993 con una personale alla "Lorenzelli Arte", Aricò compone una serie di opere di metri 200 x 300 che finalizzano il suo orientamento verso quel che ama definire del Senso. Sono opere che uniscono alla componente estetica quella della emozione. 

Nel 1994 allestisce due mostre personali: una alla Galleria Plurima di Milano e l'altra a Mantova alla Galleria Corraini. 

Nel 1995 è invitato ad una antologica per le Sale della Rocca Paolina di Perugia. 

Nel 1996 allestisce una personale alla Galleria Plurima di Udine. 

Nel 1997, mostra personale intitolata: "Sere" Alla Galleria Aorte, Milano. 

Nel 1998, è invitato alla mostra "Arte italiana. Ultimi quarant'anni. Pittura aniconica". Galleria d'Arte Moderna, Bologna. 

Nel 1999 è invitato all'Esposizione Nazionale Quadriennale d'Arte di Roma.

Nel 2001 tiene la sua ultima mostra personale presso lo Spazio.

Muore nel 2002.